L’armadio per i vestiti

L’armadio dei vestiti è il cruccio di tante persone, perché abbiamo sempre tanti, troppi, abiti.

La cosa buffa è che poi in realtà si indossano sempre gli stessi. Perché allora conservare tanti capi inutili, che creano soltanto caos e polvere nel nostro armadio? Vale davvero la pena tenerli?

Per un armadio che ti faccia dire “wow” ogni volta che lo apri, conserva soltanto

  • gli abiti che ti piacciono e che ti fanno stare davvero bene con te stessa;
  • i capi di cui non puoi fare a meno per questioni di necessità (ad esempio la tuta da sci se vai in settimana biancha, oppure i pantaloni da palestra).

Per fare un bel ripulisti, non fare l’errore di svuotare tutto l’armadio: corri il rischio di imbarcarti in un’avventura troppo grande di cui ti potresti stancare a metà. Lavora piuttosto per categorie, magari iniziando dalla biancheria intima che di solito è più facile.

Se per esempio stai lavorando sulle magliette, tirale fuori tutte e poi passale a una a una. Per ciascun capo chiediti: “lo ricomprerei?”. Se la risposta è no, eliminalo, altrimenti riponilo nell’armadio.

Se hai difficoltà a lasciare andare un abito perché l’hai pagato tanto, ricorda che conservandolo nell’armadio non recupererai tuoi soldi (anzi, forse potresti recuperarli in parte vendendolo!).

Se pensi che un domani potrebbe servirti (il famoso “non si sa mai”), pensa che questo tuo voler conservare ha comunque un costo in termini di spazio, tempo e stress. Chiediti quindi se ne valga davvero la pena.

Se non riesci a eliminare un abito perché è un ricordo importante, valuta la possibilità di renderlo speciale, facendone un quadretto oppure un cuscino. Oppure, se tu non lo indossi mai, pensa che potrebbe rendere felice qualcun altro a cui potrebbe essere davvero utile.

Tip: prima di cominciare, prepara per terra 2 o 3 scatoloni (o sacchi) in cui riporre i capi da buttare, quelli da regalare e – eventualmente – quelli da vendere.